mercoledì 23 ottobre 2013

10 delizie che rendono l'autunno più dolce

Dopo l'estate arriva l'autunno che rispetto alla stagione precedente sembra più triste e cupo. Curare la pelle oppure dedicarci al solo fattore estetico non basta, importantissima e non trascurabile è l'alimentazione.
Frutta e Verdura d'Autunno contengono principi che aiutano a ridurre lo stress del cambio di stagione e ottimizzano l'organismo a prepararsi al freddo.

Quando si è protetti dall'interno, il cambio di stagione è meno traumatico!

Tra gli alimenti di questo periodo che sulla nostra tavola non devono mancare troviamo

I cachi
Generalmente si acquistano ancora acerbi (con alta percentuale di tannini, quindi con proprietà astringenti) e per velocizzarne la maturazione (con diminuzione dei tannini e aumento degli zuccheri) basta accostarli alle mele. La varietà più comune in Italia è il Loto di Romagna.
Che cosa fanno Sono molto energetici per la cospicua quantità di zuccheri, hanno proprietà lassative (se mangiati maturi) merito della presenza delle fibre e diuretiche per la presenza del potassio (che aiuta a trasportare il sale fuori dalle cellule). Oltre che di fibre sono ricchi di vitamina A ovvero di betacarotene che nell'organismo viene attivato e convertito in vit. A quindi è un ottimo antiossidante e, ricco di vitamina C. Le sostanze racchiuse nella polpa (come i tannini, il potassio e il calcio) rendono questo frutto un buon rimedio per combattere la debolezza derivata da un cattivo funzionamento del fegato.
In che quantità Se non si è a dieta anche due al giorno. Da evitare in caso di diabete, colite o di obesità.

Le castagne
In Italia, sono coltivate circa 300 varietà di castagne che si raccolgono da settembre a dicembre, ma si possono congelare e consumare fino a sei mesi dopo. Per accertarsi che siano fresche, al momento dell'acquisto bisogna assicurarsi che la buccia sia liscia e ben aderente alla polpa (non deve cedere se premuta con le dita) e non deve presentare spaccature.
Cosa fanno Sono un vero e proprio alimento base, in grado di sostituire i più pregiati cereali, sono ricche di amidi - abbinati ad un discreto contenuto di grassi, proteine, sali minerali e vitamine -  e carboidrati complessi facilmente digeribili che le rendono particolarmente indicate per l'alimentazione di giovani e sportivi. L'alto contenuto di fibre favorisce l'attività intestinale, mentre l'acido folico le rende utili in gravidanza.
In che quantità Sono molto caloriche, 100 gr hanno circa 250 calorie: non superare la decina, massimo due giorni a settimana. Adatte anche ai celiaci, da evitare per chi soffre di colite, stitichezza, aria nella pancia.

Le mele
Anche se le vendono tutto l'anno, non bisogna farsi ingannare: sono di stagione da adesso fino alla fine di gennaio. Trovare una qualità rispetto ai propri gusti non dovrebbe essere difficile, ne esistono più di 2.000 varietà. Inoltre sono facili da conservare e costano poco.
Che cosa fanno Saziano e non appesantiscono, al pari delle verdure la mela è un alimento ideale per iniziare un pasto, consumata prima dei pasti aiuta a calmare gli appetiti insaziabili. Sono una buona fonte di fibre, quindi ottime per chi soffre di colite. Grazie alla pectina (polisaccaride indigeribile che aiuta a controllare i livelli del colesterolo), ritardano l'assorbimento di "grassi cattivi", più presenti nell'alimentazione dei mesi freddi. I suoi antiossidanti combattono i radicali liberi. Inoltre, la sua fermentazione da parte della flora batterica intestinale, origina acidi grassi a corta catena, che avrebbero un effetto protettivo sullo sviluppo del cancro al colon. E qui il detto: "una mela al giorno toglie il medico di torno".
In che quantità Fino a tre al giorno se sono piccole

Le pere
Tra le categorie dei frutti, le pere (simili alle mele) sono tra le più consumate. A ottobre si raccolgono le Abate, le Bartlett, le Conference e le Kaiser.
Che cosa fanno Una pera fornisce circa il 16 percento delle fibre necessarie al nostro fabbisogno quotidiano. L'assunzione di questo frutto contribuisce da un lato alla regolazione delle funzioni intestinali, favorendo un valido aiuto contro la stipsi, dall'altro grazie alla pectina, aiuta il nostro corpo a eliminare il colesterolo, favorendo in tal modo una maggiore fluidità del sangue. Le proprietà delle pere sono molto simili anche a quelle dei fagioli perché entrambi contengono la lignina, una fibra che non si scioglie nell'intestino ma che assorbe una grande quantità di acqua, favorendo quindi il transito delle feci nell'apparato digerente. Questo, inoltre, previene emorroidi e riduce il rischio di tumori al colon.
In che quantità Anche due al giorno.

L'uva
In questo periodo è nostrana, fresca e dolce.
Che cosa fa Soprattutto quella rossa è ricca di quercetina, un flavonoide che previene le malattie cardiovascolari e la fragilità capillare. Grazie alla vitamina B6, favorisce il relax e combatte l'insonnia. Ricca di zuccheri, sali minerali, vitamine, tannini, flavinoidi con azione antiossidante, che proteggono la formazione di radicali liberi, polifenoli che hanno spiccate proprietà di protezione dei vasi sanguigni, cellulosa e pectina. Consigliata per chi soffre di anemia e affaticamento, stitichezza, eccesso di colesterolo e con un uso moderato per diabetici a causa dell'elevato contenuto di zucchero.
In che quantità Durante l'ampeloteriapia, ovvero una cura disintossicante a base di uva, se ne mangiano anche due chili al giorno. Chi soffre di disturbi intestinali deve mangiarla senza buccia e semi, chi la glicemia alta non deve esagerare. Max 200 gr al giorno.

Le bietole
Si dividono in due tipi: bietole da foglie, somigliano agli spinaci e sono chiamate anche erbette, e da coste e sono disponibili fino a novembre.
Che cosa fanno Come tutte le verdure a foglia di colore verde scuro, contengono grandi quantità di Vitamina A, che protegge pelle e mucose dall'invecchiamento. Inoltre hanno proprietà rinfrescanti, antianemiche, emollienti e lassative. Ma anche tanta acqua che abbassa la quota calorica. In particolare contengono: sali minerali, in particolare magnesio, ferro e potassio, vitamine, acido salico (un elemento analogo al calcio, dunque utile alla salute delle ossa), molto sodio e per questo motivo sono consigliate a chi soffre di disturbi renali. Hanno pochissime calorie e sono quasi prive di grassi quindi indicate nelle diete ipocaloriche.
In che quantità 200 g a porzione, anche più volte alla settimana.

I broccoli
Esiste il pugliese, il calabrese, quello violetto siciliano e il nero di Napoli, sono anche conosciuti con il nome cavoli-broccoli. La raccolta comincia ad ottobre e continua per tutto l'inverno. Per il contenuto di zolfo, durante la cottura sviluppano un odore cattivo (per questo poco amati dai giovani): si può evitare aggiungendo nell'acqua il succo di limone.
Che cosa fanno Sono considerati al top tra gli antiossidanti grazie all'alto contenuto di sali minerali, vitamina C, B1 e B2. Contengono tioossazolidoni, sostanze che si sono dimostrate particolarmente efficaci nella cura della tiroide. Inoltre hanno il sulforafano, una sostanza che, secondo alcuni studi, previene la crescita di cellule cancerogene. Ma la novità è racchiusa in uno studio recente condotto dalla Johns Hopkins School of Medicine: secondo gli studiosi, i broccoli sono un ottimo rimedio contro l'asma e le affezioni polmonari.
In che quantità Anche due porzioni da 250 g al giorno

I cavoli
Cavolo cappuccio, verza, cavolfiore: le crucifere sono davvero tante e l'Italia è il quarto Paese al mondo in termini di produzione. Anche se mantengono un bell'aspetto, la loro conservazione in frigo non dovrebbe superare i cinque giorni.
Che cosa fanno I cavoli sono depurativi, rimineralizzanti e favoriscono la rigenerazione dei tessuti. Ricchi di vitamina C, acido folico, che hanno la capacità di stimolare le difese immunitarie, potassio e opportano fibre utili all'intestino. Infatti si ritiene che abbia un effetto protettivo contro i tumori intestinali. Sono alimenti sazianti, quindi utili in un'alimentazione ipocolorica e sono particolarmente indicati in caso di anemia, ascessi, cistiti, ulcere gastriche.
In che quantità Fino a due porzioni da 20 g al giorno.

I funghi
Meglio evitare di raccoglierli se non si è esperti, il rischio di confondere quelli velenosi con i buoni è molto alto. Ora siamo quasi a fine stagione ma sul mercato si trovano ancora i boleti, i cantarelli, i tanti tipi di russula, i lattari bianchi e le mazze di tamburo.
Che cosa fanno Tanto sapore con poche calorie, contengono proteine (a seconda della specie) vitamine utili anche contro l'affaticamento della vista, sono ricchi di minerali  e inoltre contengono sostanze antiossidanti. Grazie alle loro caratteristiche aiutano il sistema cardiovascolare a mantenersi in forma. Da secoli vengono considerati anche un toccasana per il sistema immunitario.
In che quantità 100 g non più di una volta a settimana perché affaticano il fegato.

La zucca
La più rinomata viene coltivata principalmente nel Mantovano e ha una polpa pastosa e dolciastra. Contrariamente a quanto si possa pensare, benché dolcissima e gustosa, la zucca è amica delle diete povere di calorie (solo 18 ogni 100 g) ed è adatta persino ai diabetici perché contiene pochi glucidi, quindi non fa impennare gli zuccheri nel sangue.
Che cosa fa Come tutti gli ortaggi arancioni è ricca di caroteni, sostanze che l'organismo utilizza per la produzione di vitamina A, B, E che le regalano proprietà antiossidanti e antifiammatorie, diuretiche e calmanti. Contiene una discreta quantità di fibre e i semi di zucca (mangiabili salati ed essiccati) contengono una sostanza che aiuta a proteggere la prostata e a contrastare patologie dell'apparato urinario maschile e femminile; aiutano, infatti, a prevenire le cistite. Inolte, i semi sono ricchi di proteine.
In che quantità 200 g a porzione, anche tutti i giorni.

Questi alimenti, tra cui sicuramente tanti altri da me non aggiunti, sono quasi tutti simili tra loro, ricchi di principi che svolgono un ruolo molto importante per il nostro organismo.
Importante ricordare che la frutta di stagione contiene sostanze protettive e composti che rendono migliori anche odore e sapore.
Ed ecco cinque buoni motivi per acquistare frutta e verdura di stagione:
Costa meno; Non ha pesticidi; E' più salutare; Ha più gusto; E' più ecologica.

7 commenti:

  1. I cachi sono fantastici, ne mangerei a quintali ;)

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  2. Amo i funghi, ma i broccoli proprio non riesco a mangiarli! So che fanno molto bene, ma appena ne sento l'odore mi passa tutta la voglia, è più forte di me!!

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  3. adoro la zucca,ne mangio quantità industriali,la cucino alla griglia con i risotti la pasta,insomma è il mio cibo must have dell'autunno

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  4. adoro la zucca,ne mangio quantità industriali,la cucino alla griglia con i risotti la pasta,insomma è il mio cibo must have dell'autunno

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  5. Io e le pere non andiamo nemmeno lontanamente d'accordo! Credo sia l'unica cosa che proprio non riesco a mangiare in generale >_< Invece proprio ieri ho comprato un po' di cachi e la zucca! *_*
    Comunque davvero utili tutte queste info, grazie! ^_^

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  6. L'alimento che amo più di tutti quelli elencati è la zucca!! è quell'alimento che mangerei sempre anche tutti i giorni perchè ha un sapore dolceamaro che mi fa impazzire. Spesso mi faccio la zuppa..ottima e leggera :)
    Eli

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  7. questo articolo riprende molto uno che scrissi all'inizio dell'autunno

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