giovedì 31 marzo 2011

L'INCI dei prodotti!

Il primo consiglio che vi dò, per capire se un prodotto è valido o meno è: non dare ascolto alle pubblicità! Se quella determinata marca vi promette miracoli, beh non credeteci. Risparmierete in denaro sicuramente e, il vostro corpo vi ringrazierà! Di certo, io non sono una cosmetologa, estetista, parrucchiera o simili, ma il buonsènso mi porta a dire ciò: basta con il lavaggio del cervello!
Oggi in molti sanno cos'è un INCI, ma vi assicuro non tutti.

Iniziai tempo fa a documentarmi a riguardo, poi rinunciai ed ora eccomi qui agguerrita più che mai! Questo forse sarà il primo passo verso l'ecobio, non lo so, ma di sicuro non acquisterò più il primo prodotto che mi passa sotto mano solo perché è tanto pubblicizzato o perché è accattivante il packaging! Insomma, la mia ricerca sarà dura e consapevole, di certo non spenderò patrimoni per determinati prodotti, per quanto mi riguarda l'ecobio in alcuni casi possiamo anche definirlo una tendenza, ma resterò sempre dell'idea che meno robaccia usiamo, meglio è!

Dopo il mio blablabla, utile magari per conoscermi, ritorniamo all'INCI (International Nomenclature of Cosmetic Ingredients). Saper leggere un INCI secondo me non è poi così sbagliato, basta poi magari non farne una malattia! Si tratta in poche parole dell'etichetta degli ingredienti; i vari componenti vengono appunto elencati in ordine di quantità, quindi i primi hanno una percentuale più alta rispetto agli ultimi. La maggior parte dei termini sono in inglese (sia quelli derivanti da sostanze di sintesi sia quelli da trasformazione di sostanze naturali) e le sostanze naturali sono in latino.

Per iniziare la selezione dei nostri prodotti è importante evitare:
Petrolatum, paraffinum liquidum, vaselina, mineral oil: sono derivati dalla
raffinazione del petrolio, inquinanti, comedogenici e inseriti recentemente
dalla direttiva europea tra i cancerogeni di classe II.
quasi tutte le cose che finiscono in -one, -thicone oppure -siloxane: sono
siliconi. Assolutamente sintetici, non biodegradabili, nessuno ne ha studiato gli
effetti a lungo termine sulla pelle. Formano una patina che fa sembrare la
pelle liscissima, ma non hanno nessuna funzione attiva (non idratano). A molte
persone danno anzi problemi di disidratazione, in quanto sono ottimi solventi.
Finchè si usano va tutto apparentemente bene, ma appena si sospendono la
pelle si rivela arida e disidratata. Usati nei fondotinta, possono interferire col
sebo cutaneo e far coprire la pelle di squamette e pellicine, effetto.
• tutti i numeri (nell'ottanta per cento dei casi sono sostanze da pallino rosso).
i PEG e PPG: derivati petroliferi che contengono anche minime tracce di
diossano e ossido di etilene.
DEA, MEA, TEA (es. triethanolamine), MIPA: sintetiche, pericolo formazione
nitrosoammine.
l'EDTA (es. tetrasodium EDTA): poco biodegradabile, per cui solubilizza i
metalli pesanti inquinando le acque e avvelenando i pesci.
il carbomer assieme a radici quali crosspolymer o acrylate(s) o styrene o
copolymer o nylon
: sintetici e derivati petroliferi.
DMDM hydantoin, imidazolidinyl urea, diazolidinyl urea, formaldheyde,
methylchloroisothiazolinone, methylisothiazolinone, sodium
hydroxymethylglycinate, chlorexidine
: rilascio di formaldeide.
i triclosan: molto attivo, allergenico, si accumula nel corpo e si ritrova anche
nel latte materno.
nonoxynol o poloxamer: sintetici, allergenici, causano sterilità e sono
probabili mutageni.
mentre invece i C seguiti da un numero dispari sono sintetici, come pure iso-
-trimonium e i -dimonium sarebbero pure da criticare (tossici per gli
organismi acquatici e poco biodegradabili), come anche i glicol (solvente
petrolifero).
dall'angolo di lola
In seguito riporterò anche delle mie personali analisi, così facendo vorrei capire davvero nello specifico con cosa ho a che fare.  Per ora questa piccola infarinatura ci permetterà di preferire alcuni cosmetici rispetto ad altri.

Per analizzare l'INCI ci serviremo del Biodizionario: con i semaforini possiamo intuire se un prodotto è buono o meno. Avete presente la canzoncina "col rosso non si passa, col giallo fai attenzione, col verde via libera per la circolazione"? :P
Resto dell'idea che nessuno può dirci quale prodotto è migliore rispetto ad un altro, saremo noi stesse a deciderlo indipendentemente dalla formulazione, l'unica cosa che consiglierò sempre (almeno per quanto riguarda shampoo e doccia/bagnoschiuma e simili): è diluire, diluire, diluire! Ricordate anche che alcuni elementi il biodizionario li riporta in rosso e i quali non sono proprio dannosi per noi ma per l'ambiente. Ed in riferimento a questo ultimo chiarimento mi verrebbe anche da dire che bisognerebbe anche decidere che tipo di consumatori vogliamo essere: siamo interessati alla cura del nostro corpo oppure anche alla cura del nostro ambiente?
Vi linko anche http://biodizionario.filaphoto.it/ dove vi basta semplicemente inserire gli ingredienti e cliccare. Non vi è elencato proprio tutto ma buona parte degli elementi.

Per il resto sul web trovate tante informazioni a riguardo (magari poi aggiorno, per ora vi lascio solo questo link: http://it.wikipedia.org/wiki/INCI), ma dovevo per forza scrivere qualcosa a riguardo per dare senso a quello che scriverò prossimamente, quindi non ritenetemi scocciante! Che poi, come sempre, chi può dirlo può tornare utile anche questo a qualche amica "capra" come me!
Se avete notizie, link da passarmi sarò lieta di discuterne sull'argomento insieme a voi! =))
Ciao e a presto!

3 commenti:

  1. fantastico questo elenco di ingredienti-horror. cioè, fantastico nel senso che è molto utile. non tanto fantastico nel senso che ci sono un sacco di cose terribili nelle cose che compriamo. che impressione... :( lisa

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  2. incredibile! dopo aver letto qualche tuo articolo ho voluto dare un'occhiata all'INCI dei prodotti che uso per me e la mia bambina e devo dire che sono rimasta a dir poco scioccata!! un esempio: la pasta protettiva per neonati Babygella (marca che reputavo di qualità,venduta in farmacia e costosa) al primo posto negli ingredienti ha : paraffinum liqiudum,petrolatum,zinc oxide....tutti bollini rossi!! un prodotto che metto nelle parti delicate di mia figlia è composto per la maggior parte da petrolio???????? assurdo....

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    Risposte
    1. Purtroppo è così per tanti prodotti che solitamente si usano per i bambini. =(

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